1 – LE SUE FOTO
Sembra banale, ma le sue foto ti devono piacere, e non è detto che quelle che piacciano ad altri piacciano anche a te. Non devono solo sembrarti belle o essere tecnicamente ben fatte. Devi sentire che ti trasmettono qualcosa, ti emozionano e ti fanno desiderare di esserci tu lì dentro. A pelle.
2 – LO STILE FOTOGRAFICO
Quali foto preferisci, quelle spontanee o quelle in posa? Più formali o più vivaci? È fondamentale che il fotografo comprenda lo stile che più ti si addice e lo renda al meglio. La soluzione ottimale sarebbe quando è in grado di combinare i vari stili in modo armonico, calibrandoli a seconda del momento della giornata, della tua personalità e delle situazioni in cui ti troverai. Quando valuti un fotografo chiedi di vedere non solo le foto migliori ma servizi completi per farti un’idea dello stile con cui affronta un intero matrimonio.
3 – ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀ
Il matrimonio è un evento unico, personale e irripetibile. Il tuo fotografo deve essere in grado di saper fotografare te e tutti i vari aspetti del matrimonio rispettando le tempistiche e sapendo creare immagini fantastiche anche quando non ha il controllo degli eventi o in caso di eventuali imprevisti. Saper fare una bella foto non è difficilissimo, ma gestire un intero evento lungo, complesso, importante e irripetibile è tutt’altra cosa. L’esperienza e la professionalità sono appunto gli aspetti da considerare per avere la garanzia di essere in buone mani.
4 – QUANTITÀ O QUALITÀ?
Meglio diecimila foto di tutto un po’ o dieci che ti fanno battere il cuore dall’emozione? Non è la quantità di scatti che conta, specie se si assomigliano tutte, ma ciò che trasmettono insieme e singolarmente. Due o più foto molto simili tra loro “bisticciano” per chi vuol essere la più bella e generano solo confusione, abbassando il livello generale della selezione. Avere moltissime foto poi rende più difficile e noioso il volerle rivedere. Può sembrare paradossale ma meno foto ti dà e più significa che ha speso tempo per selezionarle con attenzione e darti nel complesso un lavoro migliore. Un numero perfetto non c’è ma diciamo che tre/quattrocento foto sono in genere un numero sufficiente a raccontare interamente un matrimonio.
5 – POPOLARITÀ
Associare il numero di matrimoni che un fotografo realizza in un anno alla sua qualità può essere sbagliato. Il numero di settimane, specie di bella stagione, in un anno è sempre quello. Realizzarne tantissimi può essere possibile in che modo? Gestendoli in modo rapido, superficiale, tutti allo stesso modo. Perché le foto scattate vanno anche selezionate, elaborate e composti gli album. Oppure prendendo più matrimoni per singola data, che significa che il giorno del matrimonio uno è gestito dal vero fotografo e gli altri da assistenti che non conosci e che non hanno il suo modo di fotografare.
6 – CONOSCI IL TUO FOTOGRAFO
Stai per affidare il giorno del tuo matrimonio, il ricordo di uno dei giorni più importanti della tua vita, ad uno sconosciuto. Conoscilo invece, conosci la sua storia, la sua visione, il suo modo di lavorare. Allo stesso modo lui ha bisogno di conoscere te, per capire come rapportarsi a te, come metterti a tuo agio e fotografarti al meglio. Affidarsi ad un fotografo bravissimo ma con cui non si riesce a legare porterà inevitabilmente ad immagini distaccate e poco coinvolgenti. La prima cosa che faccio io quando incontro una nuova coppia di sposi è appunto conoscerli e raccontare chi sono io, cercando di stabilire una relazione che faciliti la nostra interazione. In questo modo, il giorno del matrimonio, non ci sarà quella distanza che mette voi in soggezione e me in modalità “osservatore lontano”.
7 – APPROCCIO E SENSIBILITÀ
Il fotografo non è soltanto un tecnico, così come non è la macchina fotografica che fa le foto. Tecnica e attrezzatura sono strumenti ma dietro ad ogni fotografo ci sono una storia, una cultura, una visione e un approccio che lo rendono diverso da tutti gli altri. Tutte queste cose finiscono nelle sue foto. Un bravo fotografo professionista deve essere poi in grado di ascoltare e comprendere le tue esigenze e i tuoi timori, saperti consigliare nelle scelte e saperti mettere a tuo agio durante le riprese, perché ognuno è unico e diverso dagli altri. Affidati a lui e consideralo come un consulente, otterrai molto di più di quello che ti immagini. Diffida invece da chi vuole solo farti mettere una firma su un contratto, magari con regalini o pacchetti onnicomprensivi a prezzi stracciati.
8 – GLI ALBUM CHE REALIZZA
Quando vedi album di matrimonio con super decorazioni ed effetti speciali è perché il fotografo sta tentando di stupirti con quelli e non con le sue foto, che magari non sono un granchè. Quando le fotografie e la storia che raccontano sono ben fatte non c’è bisogno d’altro. Gli album sono in genere realizzati con una buona qualità. Anche quelli dei laboratori migliori, realizzati con estrema cura e materiali di altissimo livello, dovrebbero in ogni caso essere il supporto di un contenuto eccellente.
9 – CHIAREZZA
È importante non dare nulla per scontato ma chiarire cosa è compreso o meno nel servizio. La firma di un contratto dovrebbe avere lo scopo di non servire, ovvero di non dover andare a verificare poi, in caso di sorprese, che una cosa non era prevista. Ogni fotografo applica le sue politiche, include o non include determinati servizi. Non c’è nulla di sbagliato in questo e non c’è un modo corretto a prescindere, è solo il modo migliore che egli ha valutato per comporre la sua offerta. Chiedigli di esplicitare di cosa si compone il suo servizio, domandagli se una cosa che ti sta a cuore sia compresa o meno e rileggete insieme il contratto prima di firmarlo.
10 – IL PREZZO
Un servizio fotografico di matrimonio costa tanto. È un investimento su di voi e sull’unica cosa che ti rimarrà del giorno del matrimonio. Più costa e più significa che il fotografo dedica risorse per realizzare servizi eccellenti: attrezzatura, formazione, prodotti di qualità e tempo nella cura di ogni servizio. È sicuramente un parametro importante da valutare ma va messo sempre in correlazione con tutti gli altri, da solo non significa nulla. Chi spende cento riceverà cento, chi spende mille riceverà mille, e non è solo una questione di quante cose avrai alla fine, ma quanto le troverai giuste per te. Quanto lo ritieni importante sta a te deciderlo, è personale e non c’è una cifra corretta. Una riflessione: restituiresti le foto e l’album dopo un anno in cambio del prezzo pagato? Prova a fare un elenco di cose importanti relative a tutto il matrimonio e a dare loro delle percentuali di importanza. Tali percentuali, più o meno, potrebbero aiutarti a definire quale cifra del tuo budget assegnare al fotografo.